- Collana Approdi
- ISBN 9788862060646
- pp. 202
- PREZZO € 14,90
Questo saggio intende affrontare il problema della comunicazione maieutica partendo da Socrate, ideatore di tale metodologia relazionale, per poi approfondire la discussione tramite gli scritti di Danilo Dolci, che ha rielaborato il dialogo maieutico per utilizzarlo (prima in Sicilia e poi in tutto il mondo) in vari contesti: sociale, politico, educativo.
In una società in cui si tende sempre più a subire passivamente quanto ci viene propinato da una tecnologia impazzita (spesso illudendoci che sia una nostra scelta), recuperare una dimensione reale della comunicazione, in cui ciascuno maturi, nella reciprocità, una coscienza di sé, che non porti a sovrastare, a dominare, bensì al con-crescere, appare oggi più che mai fondamentale alla sopravvivenza civile.
Introduzione
Un modo sicuro di perdere è arrendersi
Danilo Dolci
Il presente lavoro, già precedentemente pubblicato nel 1992, è stato rivisto e modificato sulla scorta di nuovi studi su Danilo e di nuove riflessioni che egli continua a suscitare in me. Dalla lettura attenta delle sue opere, che sono una fonte inesauribile di crescita personale e professionale, è nata l’esigenza di rinnovare quanto già avevo scritto. Dopo molti anni di lavoro scolastico, riprendo questo testo con occhi ed esperienze nuovi, ma con sempre inalterata la fiducia nel metodo maieutico, capace di rinnovare ciascuno nel profondo. Tentando sempre di non lasciarmi divenire “massa” informe, impastoiata nelle strettoie di una avvilente burocrazia scolastica, credo ancora, e ancor di più, che da questo metodo, che ogni giorno sperimento come educatrice (mamma e maestra insieme), possa nascere la speranza di un possibile futuro cambiamento in cui ciascuno rinasca, migliorando se stesso.
Niente è verità immutabile e immodificabile, sicuramente neppure i libri. Dunque dopo tanti anni e dopo esperienze di vita diverse da quelle vissute nel periodo in cui ho iniziato a conoscere Danilo (erano gli anni dei miei studi universitari), egli continua a essere per me un maestro, non solo nella mia professione; egli rimane per me un maestro di vita.
Da ogni suo libro si traggono spunti di riflessione, che diventano un momento di aria fresca, pulita in una società, e direi pure, purtroppo, in una scuola che, ancora oggi, ammorba chi la vive, anche come insegnante. Ogni suo libro, se acutamente letto o riletto, ogni sua parola intensa e profondamente “suscitatrice”, necessita delle prese di coscienza, provoca
un’autoanalisi, un ripensamento continuo di se stessi e del proprio essere al mondo, che sicuramente fa maturare ciascuno nell’essenza più profonda di sé.
T. R. Morgante è nata a Vittoria (RG) e vive a Roma. Laureatasi in Pedagogia nel 1991, ha collaborato con la cattedra di Pedagogia Sociale all’Università di Messina e con il Centro Studi di Danilo Dolci. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste pedagogiche e sugli annali dell’università. È autrice di un saggio dal titolo Ragione ed emozione. Il linguaggio del cuore nel processo cognitivo-educativo, Firenze Atheneum, 2003. Attualmente lavora nella scuola primaria, dove attiva la metodologia maieutica sperimentata con Danilo Dolci.