Così scriveva Danilo Dolci, all’inizio degli anni Settanta, in un articolo significativamente intitolato Sollima educatore:

“Può accadere a ciascuno di incontrarlo mentre cammina a brevi passi rapidi per le strade di Palermo, soprattutto fra la sua casa e il Conservatorio, ma non so quanti in Palermo sappiano che fra loro, nella città, vive uno dei migliori musicisti che oggi si possa incontrare. Non è facile accorgersene, non corposo e schivo com’è, affatto smanioso di arrampicarsi sulle cuccagne di moda. Agli attenti non sfugge che quest’uomo ha un intimo che canta, vuol cantare, in una terra i cui canti si spengono, anche sopraffatti dallo sguaio degli altoparlanti commerciali: un canto che non evade, essenziale ma non secco, acutamente consapevole – cioè col senso del tragico e del comico –, coerente ma aperto alla ricerca di vita nuova.”

Dolci, Chissà se i pesci piangono. Documentazione di un’esperienza educativa, Torino, Einaudi 1973. Prossima ristampa, Messina, Mesogea 2017

Per ricordare il compositore siciliano Eliodoro Sollima saranno eseguite le “Due Cantate“, per 6 voci, flauto e violoncello solisti e orchestra da camera, opera rappresentativa anche dell’impegno morale e civile dell’autore. In questo dittico – composto da una cantata profana e una sacra – Sollima condanna duramente i delitti di mafia, opponendo alla logica della violenza e della vendetta la logica dell’amore e del perdono.

Leggi la sinossi del concerto

Concerto per il 90° anniversario della nascita di Eliodoro Sollima

Martedì 20 dicembre 2016 – ore 21,00

Oratorio del SS Salvatore

Eliodoro Sollima: Due Cantate

per 6 voci, flauto, violoncello e 12 strumenti

Le “Due Cantate” per 6 voci, flauto, violoncello e 12 strumenti sono state composte nel 1996; costituiscono un lavoro unitario – nonostante la struttura ben distinta e completa di ciascuna di esse – e sono rappresentative di un particolare aspetto della produzione di Sollima, ossia quello legato alla composizione di alcuni pezzi con i quali il musicista ha voluto manifestare la propria condanna rispetto a tragici eventi che lo avevano profondamente colpito in quanto testimonianza di una cultura di violenza e di morte. A questo gruppo di composizioni, oltre alle “Due Cantate”, appartengono altri significativi lavori quali il “Concerto per archi” in memoria di Kennedy (1968), “Trenodia” per violoncello e orchestra (1989), per le vittime della strage di Piazza Tien an Men e “Attesa” (1997), contro la pena di morte, dedicato alla memoria dell’americano J. O’Dell giustiziato sulla sedia elettrica.

Nel caso delle “Due Cantate”, una profana e l’altra sacra, non vi è un evento specifico che si possa individuare come matrice diretta e immediata della composizione, ma sono simbolicamente tutti i delitti commessi dalla mafia ad essere duramente condannati. Nel dittico vengono messe a confronto due logiche opposte: la logica della violenza e della vendetta nella Cantata profana, quella dell’amore e del perdono nella Cantata sacra.

Questa contrapposizione è già evidente nel sottotitolo di ognuno dei due lavori. La Cantata profana, su testo dialettale, reca come sottotitolo queste parole: ”: Ccu’ ‘ntra di vui ha fattu cchiu’ delitti….. Chi giudica, infatti, indica nel primato della criminalità il diritto alla priorità di uccidere Al testo dialettale, dai toni fortemente accesi, fa riscontro un linguaggio musicale che lascia spesso affiorare il riferimento ad una rivissuta esperienza etnica.

Nella Cantata sacra, su testo latino tratto dal Vangelo secondo Giovanni (8,1-11 Mulier adultera), la frase che funge da sottotitolo è invece: Qui sine peccato est vestrum….

Gli accusatori in questo caso sono subito pronti a fare un esame di coscienza e nessuno di essi si sente in diritto di lapidare l’adultera. In questa seconda cantata la musica è pervasa da un intenso lirismo, non più passionale come nella Cantata profana, bensì purificato nella linea del canto e chiarificato nella sua essenza armonica .

I biglietti per il concerto sono disponibili esclusivamente in prevendita e sono acquistabili presso i punti vendita di  Tickettando  (Libreria Mondadori – via Ruggero Settimo) e Ticketone, nonchè  on-line su www.tickettando.it e www.ticketone.it:

  • INTERO: 10 €+ diritto di prevendita
  • RIDOTTO (under 26): 6 €+ diritto di prevendita

INFO: Tickettando Point 091 332508 | filarmonica.sollima@libero.it (tel. 3387850919) | facebook.com/filarmonicaeliodorosollima