«Non si può separare la Pace dalla Libertà perché nessuno può essere in Pace senza avere Libertà». È questo il pensiero che ha guidato la giornata di incontri ed eventi promossa domenica 21 settembre dalla Tavola della pace Valle Brembana al Palasport e al Parco del Grand Hotel di San Pellegrino Terme, nel bergamasco, per festeggiare il decennale della fondazione del gruppo. Organizzato in collaborazione con Il Fatto Quotidiano, è stato un appuntamento ricco di confronti e riflessioni sull’urgenza, oggi ancor più evidente, di un rinnovato impegno nella diffusione del messaggio e della pratica nonviolenti per affrontare le situazioni di conflitto.
Anche di questo si è parlato nel dibattito “Facciamo (la) pace. La forza della nonviolenza”, cui ha partecipato Amico Dolci, presidente del Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci, insieme a don Albino Bizzotto dei Beati Costruttori di Pace, Egidia Beretta, madre dell’attivista Vittorio Arrigoni, ucciso a Gaza nell’aprile 2011, e il vignettista Vauro. A moderarlo, i giornalisti Daniele Biella di Vita e Stefano Citati de Il Fatto Quotidiano. Al centro del dialogo, la riflessione su “come far rivivere il movimento per la Pace”. Ma nel corso della giornata si è parlato anche degli altri temi che hanno contraddistinto i dieci anni di attività della Tavola della pace Valle Brembana, dall’eredità della lotta partigiana all’impegno antimafia, dai diritti delle donne alla solidarietà, senza trascurare la questione chiave della libertà d’informazione.