Senza confini – ebrei e zingari è un piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo. Senza confini – ebrei e zingari è un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio, una vocazione che proviene da tempi remoti e che in tempi più vicini a noi si fa solitaria, si carica di un’assenza che sollecita un ritorno, un’adesione, una passione, una responsabilità urgenti, improcrastinabili. “Senza confini” è la nostra assunzione di responsabilità, la sua forma si iscrive nella musica e nel teatro civile, arti rappresentative e comunicative che possono e devono scardinare conformismi, meschine ragionevolezze e convenienze nate dalla logica del privilegio per proclamare la non negoziabilità della libertà e della dignità di ogni singolo essere umano e di ogni gente.
#100annidiDaniloDolci
Senza Confini – Ebrei e Zingari
Borgo Danilo Dolci – Trappeto
28/06/2024
21:00
A cura di
Moni Ovadia
Nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita. Dopo gli studi universitari e una laurea in scienze politiche, ha dato avvio alla sua carriera d’artista come ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi. Nel 1984 comincia il suo percorso di avvicinamento al teatro, prima in collaborazione con artisti della scena internazionale, come Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Franco Parenti, e poi, via via proponendo sé stesso come ideatore, regista, attore e capocomico di un “teatro musicale” assolutamente peculiare, in cui le precedenti esperienze si innestano alla sua vena di straordinario intrattenitore, oratore e umorista. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico, di cui egli si sente figlio e rappresentante, quell’immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del Novecento avrebbero voluto cancellare, e di cui si fa memoria per il futuro. Moni Ovadia è anche noto per il suo costante impegno politico e civile a sostegno dei diritti e della pace ed è un punto di riferimento per le giovani generazioni. I suoi contributi in questo campo vengono pubblicati su riviste e quotidiani fra i quali: il Corriere della Sera, L’Unità, il Secolo XIX, La Stampa e il Mattino.
Paolo Rocca
Tra il 1986 e il 1988, dopo il diploma di clarinetto, si specializza a Londra dove studia musica da camera con Jack Brymer (Primo clarinetto della R.P.O. e dell’Orchestra della BBC) e con Vincenzo Mariozzi (Primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia di Roma). Tra il 1989 e il 1992 vince un concorso come primo clarinetto nell’Orchestra Giovanile Acadya con sede a Neuchatel (CH) e partecipa a tournée con repertorio lirico, sinfonico e cameristico in diversi paesi europei. Negli anni Novanta la passione per il folklore lo porta ad approfondire lo studio delle tradizioni popolari, che diventano materiale d’ispirazione per alcuni lavori discografici e collaborazioni. Col Sestetto Moderno partecipa a Radiotrè Suite e “La Stanza della musica”. La collaborazione col quartetto Gaudeamus della Filarmonica di Brasov è l’occasione per approfondire il repertorio popolare romeno e dei Rom romeni. Con l’etnomusicologo Erasmo Treglia fonda il gruppo “Taraf da Metropolitana” e collabora come musicista e produttore esecutivo al CD “Prossima fermata Colosseo”. Nel 2001 entra nella Stage Orchestra di Moni Ovadia, dove è musicista attore in molte produzioni musicali e teatrali. Insieme all’organettista Fiore Benigni ha formato il Duo Rocca Benigni, autore dell’omonimo CD e disco della settimana a Fahrenheit. Il Duo si esibisce in importanti festival in Italia e all’estero. Nel 2012 ha conseguito il diploma di jazz al Conservatorio Morlacchi di Perugia.
26-30 giugno 2024
Festival “Palpitare di Nessi”
Borgo Danilo Dolci, Trappeto, Palermo
#100annidiDaniloDolci
Cento anni fa nasceva Danilo Dolci. Durante tutto il 2024 eventi, iniziative, approfondimenti ci accompagneranno in un cammino collettivo e partecipato per riscoprire il suo messaggio.