#100annidiDaniloDolci

Voce del verbo Alveare – Spettacolo teatrale

di e con Meri Bracalente, produzione Teatro Rebis

Borgo Danilo Dolci – Trappeto

29/06/2024

18:00

 Per fare un prato occorrono un trifoglio e un’ape,
un trifoglio e un’ape
e il sogno.

Il sogno può bastare
se le api sono poche.

Emily Dickinson

Le api sono un animale di tipo comunitario, una creatura di creature che, nella relazione di reciprocità coi fiori, svolge un ruolo fondamentale per il nostro ecosistema; eppure la sopravvivenza di questa specie è messa a rischio dall’irresponsabile e irrazionale condotta dell’uomo.

Cosa accadrebbe se le api arrivassero veramente a estinguersi?

Questo spettacolo è una riscrittura in forma scenica del progetto teatrale condotto lo scorso anno dall’attrice Meri Bracalente, insieme all’apicoltrice Silvia Amicucci, con i bambini della scuola primaria di Urbisaglia (MC). Si tratta di un progetto di educazione non formale che afferisce ad un più ampio percorso di ricerca artistica condotto negli anni dall’autrice sulle sottili relazioni che intercorrono tra arte, educazione e infanzia. Il laboratorio esperienziale dedicato alla scoperta del regno delle api è stato occasione di esercizio di pensiero e pratica teatrale, da intendersi come variante sensibile della conoscenza, quell’invisibile tessuto connettivo fra tutte le cose, quel senso ulteriore che forse stiamo rischiando di estinguere proprio come il più prezioso degli esseri impollinatori.

A conclusione del progetto è stato presentato alla cittadinanza, in diverse repliche, uno spettacolo itinerante ideato sulla base delle suggestioni emerse dall’incontro col pensiero dei bambini, e sull’osservazione delle forme di riflessione a loro naturalmente più congeniali (fiaba, disegno, danza).

Ma se quasi tutti ormai sanno a quali catastrofiche conseguenze andremmo incontro perdendo le api,

come è possibile che queste siano tuttavia in pericolo?

Forse sapere non basta …

Dalla rielaborazione di questa esperienza con i bambini nasce ora una nuova versione scenica per un’attrice sola, la quale si fa carico di portare agli spettatori le riflessioni condivise con i bambini, ma soprattutto nel farlo sceglie di non trattare il pensiero infantile come “un adorabile ingenuo contributo alla giusta causa”, ma come vero elemento fondativo che, al pari di quello poetico, è capace di generare la visione artistica.

Lo spettacolo si rivolge all’infanzia presente del bambino e a quella remota dell’adulto, insieme.

Tratta di scienza e arte, insieme.

È divertente e commovente, insieme.

È semplice.

A cura di

Meri Bracalente

Attrice, autrice, didatta. Durante gli studi matura esperienze lavorative principalmente nei settori della cultura e del sociale. È stata allieva della ricercatrice vocale Tomasella Calvisi e del Maestro Claudio Morganti. Ha frequentato la Scuola Cònia – scuola di tecniche della rappresentazione diretta da Claudia Castellucci, che conclude con la performance Atto Linguistico. La sua formazione artistica si definisce inoltre attraverso numerosi laboratori e seminari con attori, registi, drammaturghi, danzatori, poeti e artisti della scena contemporanea. Collabora con diverse compagnie di ricerca, come il Teatro Patalò, Rovine Circolari, Esecutivi per lo Spettacolo, ed è coprotagonista dell’ultimo capitolo della Trilogia del tavolino di R. Frongia. È stata voce recitante per eventi collaterali del Macerata Opera Festival e di numerose altre occasioni di reading; in particolare si segnalano le collaborazioni con musicisti come Francesco Savoretti e Cecilia Airaghi, e con la cantante Serena Abrami. Per il cinema è diretta da Federica Biondi in La cortese e in La successione, oltre ad altre figurazioni speciali in film e pubblicità. Dal 2008 entra a far parte del Teatro Rebis e partecipa all’ideazione e alla realizzazione di tutti i progetti della compagnia. È responsabile del progetto di educazione non formale Ciascuno Cresce solo se sognato – educazione e teatro come poesia della relazione, nato dalla storica collaborazione con il Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci di Palermo, realizzato in scuole di ogni ordine e grado, e oggetto di studio di seminari condotti per UNIVPM e per UNIMC, e di iniziative di divulgazione in altre realtà in ambito educativo e teatrale, come il Festival Città e Città (MO) e il Festival del Libro per Ragazzi Jesi.

    26-30 giugno 2024

    Festival “Palpitare di Nessi”

    Borgo Danilo Dolci, Trappeto, Palermo

    #100annidiDaniloDolci

    Cento anni fa nasceva Danilo Dolci. Durante tutto il 2024 eventi, iniziative, approfondimenti ci accompagneranno in un cammino collettivo e partecipato per riscoprire il suo messaggio.