Nel corso degli ultimi mesi si sono tenuti alcuni laboratori maieutici che hanno coinvolto alcuni giovani e persone provenienti da Palermo e dalle aree rurali, insieme allo staff, i volontari e gli youth workers (operatori giovanili) del CSC Danilo Dolci.
Dopo aver affrontato argomenti generici come Educazione e Comunicazione, alla base di questo tipo di approccio, i partecipanti hanno deciso con il supporto di facilitatori quali altri temi affrontare. Tutti si sono sentiti liberi di esprimersi e la loro autostima è aumentata grazie alla possibilità concessagli di riflettere a lungo su problemi attuali e pensare a questioni sociali.
La partecipazione delle persone dal background differente, come ad esempio i migranti e i giovani youth workers che lavorano al CSC Danilo Dolci, ha costituito un autentico valore aggiunto. Il coinvolgimento di Adam Robson (coinvolto nel progetto YALIM rivolto a youth workers, azione 4.3, Supporto alla Mobilità degli Youth Workers ) ha consentito ai giovani partecipanti di familiarizzare con un punto di vista culturale differente.
Infatti anche per Adam i laboratori maieutici si sono rivelati un’esperienza particolarmente rilevante. Questo stesso approccio potrebbe essere trasferito a contesti sociali differenti e diretto a gruppi target differenziati.