Youth Work Against Violent Radicalisation: il ruolo dell’operatore giovanile contro la radicalizzazione

Dic 6, 2017Integrazione e inclusione, Notizie

Youth Work Against Violent Radicalisation: il ruolo dell’operatore giovanile contro la radicalizzazioneLa radicalizzazione violenta tra i giovani sta destando una forte preoccupazione in Europa.

Gli operatori socio-educativi svolgono un ruolo fondamentale nel supporto ai giovani che necessitano di rafforzare la loro resilienza per affrontare le sfide quotidiane: lavorano per aiutare i giovani a:

  • accrescere le proprie competenze di vita,
  • sviluppare il pensiero critico,
  • acquisire competenze interculturali,
  • promuovere la cittadinanza attiva,
  • trasmettere i valori della libertà e tolleranza attraverso l’educazione non-formale e informale.

Dal 28 al 30 novembre, si è svolta a Malta la conferenza internazionale Youth Work Against Violent Radicalisation. L’evento, organizzato da SALTO Youth in collaborazione con le agenzie nazionali del programma Erasmus+ Youth in Action e il partenariato EU-CoE, ha riunito più di 100 partecipanti provenienti da tutta Europa e dal vicinato.

La conferenza ha rappresentato per i partecipanti una preziosa occasione per esplorare insieme il ruolo degli operatori giovanili nella prevenzione del fenomeno di radicalizzazione violenta presso i giovani e per scambiare prassi ed esperienze.

La prima giornata è stata dedicata alla definizione di termini di studio del fenomeno della radicalizzazione e alla presentazione dei risultati della ricerca condotta da Miguel Angel Garcìa Lopez e Lana Pasic sul ruolo dell’operatore giovanile nella sua prevenzione.

Durante la seconda giornata si sono approfonditi temi quali:

  • le componenti individuali e collettive del processo di radicalizzazione,
  • i fattori di rischio e di protezione,
  • il ruolo dell’istruzione nella prevenzione.

Inoltre, durante dei workshop dedicati, alcuni partecipanti hanno avuto l’opportunità di arricchire la discussione presentando delle buone prassi sul tema.

L’ultimo giorno l’attenzione è stata posta sulle possibilità di creare nuove iniziative nel quadro dei programmi Erasmus+ e ENI, e della condivisione di idee progettuali da parte dei partecipanti, nell’ottica di una futura cooperazione.

Il Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” ha all’attivo due progetti che si occupano di prevenzione della radicalizzazione:

Questa preziosa esperienza ci ha arricchito di spunti, idee, conoscenze, per approfondire e migliorare la cooperazione al livello europeo ed euro-mediterraneo sul tema della prevenzione della radicalizzazione violenta presso i giovani.

Per ulteriori informazioni sulla conferenza, visita il sito salto-youth.net.