Titolo: Processo all’articolo 4
Edizione: Sellerio, Palermo, 2011
Prima edizione: Einaudi, Torino, 1956
Il 2 febbraio 1956 Danilo Dolci veniva arrestato mentre guidava un gruppo di braccianti a lavorare nella Trazzera vecchia, una strada nei pressi di Partinico abbandonata all’incuria. Al commissario di polizia che era intervenuto per interrompere quello “sciopero alla rovescia”, come venne chiamato, Dolci rispose che il lavoro non è solo un diritto, ma per l’articolo 4 della Costituzione un dovere. L’accusa era di occupazione di suolo pubblico e resistenza a pubblico ufficiale e a Dolci e ai suoi venne negata la libertà provvisoria.
L’opinione pubblica allora si mobilitò contro la polizia e il governo Tambroni, deputati e senatori intervennero con interrogazioni parlamentari, le voci più influenti del Paese si schierarono a fianco di Dolci, difeso in tribunale da Piero Calamandrei, autore di un’arringa memorabile: alla sbarra non c’erano solo i manifestanti, ma la Costituzione stessa.