La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone Disabili sancisce:
- Il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale – compresa la libertà di compiere le proprie scelte – e l’indipendenza delle persone;
- La non-discriminazione;
- La piena ed effettiva partecipazione e inclusione all’interno della società;
- Il rispetto per la differenza e l’accetta-zione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa;
- La parità di opportunità;
- L’accessibilità;
- La parità tra uomini e donne;
- Il rispetto per lo sviluppo delle capacità dei bambini con disabilità e il rispetto per il diritto dei bambini con disabilità a preservare la propria identità.
Ma è sempre così? Questi diritti vengono effettivamente rispettati?
Palermo è stata la prima città italiana ad ospitare il Disability Pride, un evento di carattere internazionale con l’obiettivo di rivendicare i diritti sanciti nei 50 articoli della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone Disabili.
L’evento si è svolto dall’8 al 10 Luglio, presso i Cantieri culturali della Zisa, in contemporanea con gli Stati Uniti e si è concluso con un collegamento video in diretta da New York con il sindaco Bill de Blasio, a suggellare l’avvio di un’iniziativa destinata a ripetersi annualmente e che dovrà coinvolgere progressivamente tutti i paesi del mondo.
All’evento hanno partecipato numerose associazioni attive a livello locale nella promozione dei diritti delle persone disabili, condividendo esperienze ed iniziative, discutendo della situazione dell’accessibilità nel nostro contesto, di barriere architettoniche e mentali. Tra queste, il Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” ha presentato il progetto IMPACTS, volto a promuovere le opportunità per gli atleti con disabilità di diventare allenatori ed istruttori. Il conseguente impatto sarebbe per gli allenatori con disabilità – oltre alla promozione della loro occupazione – quello di diventare dei veri e propri modelli per le persone diversamente abili ed incoraggiare la loro partecipazione nello sport, aumentandone così il coinvolgimento nella società.
L’incontro è stata un’utile occasione per stringere contatti con altre organizzazioni e attori che lavorano sugli stessi temi ma anche per far conoscere il progetto a possibili futuri beneficiari. Per avere maggiori informazioni sulle future attività previste ed entrare nella rete di IMPACTS, scrivi a: antonella.alessi@danilodolci.org