DISABILITY PRIDE: IL CSC in difesa dei diritti dei disabili

Ott 4, 2016Notizie

disability-pride-italia-logoLa Convenzione ONU sui Diritti delle Persone Disabili sancisce:

  • Il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale – compresa la libertà di compiere le proprie scelte – e l’indipendenza delle persone;
  • La non-discriminazione;
  • La piena ed effettiva partecipazione e inclusione all’interno della società;
  • Il rispetto per la differenza e l’accetta-zione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa;
  • La parità di opportunità;
  • L’accessibilità;
  • La parità tra uomini e donne;
  • Il rispetto per lo sviluppo delle capacità dei bambini con disabilità e il rispetto per il diritto dei bambini con disabilità a preservare la propria identità.

Ma è sempre così? Questi diritti vengono effettivamente rispettati?

Palermo è stata la prima città italiana ad ospitare il Disability Pride, un evento di carattere internazionale con l’obiettivo di rivendicare i diritti sanciti nei 50 articoli della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone Disabili.

L’evento si è svolto dall’8 al 10 Luglio, presso i Cantieri culturali della Zisa, in contemporanea con gli Stati Uniti e si è concluso con un collegamento video in diretta da New York con il sindaco Bill de Blasio, a suggellare l’avvio di un’iniziativa destinata a ripetersi annualmente e che dovrà coinvolgere progressivamente tutti i paesi del mondo.

All’evento hanno partecipato numerose associazioni attive a livello locale nella promozione dei diritti delle persone disabili, condividendo esperienze ed iniziative, discutendo della situazione dell’accessibilità nel nostro contesto, di barriere architettoniche e mentali. Tra queste, il Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” ha presentato il progetto IMPACTS, volto a promuovere le opportunità per gli atleti con disabilità di diventare allenatori ed istruttori. Il conseguente impatto sarebbe per gli allenatori con disabilità – oltre alla promozione della loro occupazione – quello di diventare dei veri e propri modelli per le persone diversamente abili ed incoraggiare la loro partecipazione nello sport, aumentandone così il coinvolgimento nella società.

L’incontro è stata un’utile occasione per stringere contatti con altre organizzazioni e attori che lavorano sugli stessi temi ma anche per far conoscere il progetto a possibili futuri beneficiari. Per avere maggiori informazioni sulle future attività previste ed entrare nella rete di IMPACTS, scrivi a: antonella.alessi@danilodolci.org