Le competenze linguistiche sono spesso fondamentali per l’inclusione di persone con background migratorio o rifugiate nel paese di arrivo. È per questo che il progetto GAME ON, proponendo un approccio innovativo basato sull’apprendimento non-formale, promuove l’inclusione sociale attraverso l’apprendimento delle lingue straniere.
Nell’ambito delle tante attività organizzate da GAME ON, questa settimana al Centro Sviluppo Creativo ‘Danilo Dolci’ si sono conclusi i laboratori linguistici pensati per le persone con background migratorio o rifugiate con un livello di italiano A1 o A2. È inoltre terminato un corso di formazione con insegnanti di lingua, educatorɜ e professionistɜ che lavorano con persone rifugiate e con background migratorio.
Negli ultimi cinque anni, nei Paesi dell’UE è stato registrato un aumento dei flussi migratori. Le cause che hanno spinto queste persone e loro famiglie a lasciare il proprio Paese d’origine dipendono solitamente da questioni politiche, economiche o sociali fuori dal controllo di questi individui. È divenuto urgente, pertanto, promuovere iniziative atte a favorire l’inclusione di queste persone all’interno delle nostre società.
Il progetto GAME ON è un’iniziativa che propone un approccio innovativo all’educazione linguistica, basato sul gioco come forma di l’apprendimento non formale. L’obiettivo è quello di promuovere l’inclusione sociale delle persone migranti e rifugiate dando risalto alle situazioni comunicative quotidiane e permettendo loro di sviluppare le abilità di cui hanno bisogno nelle loro interazioni abituali.
Corso di lingua per persone con background migratorio o rifugiate per migliorare le loro competenze linguistiche
Durante i mesi di ottobre e novembre, un gruppo di persone ha partecipato al corso di lingua italiana di livello A1/A2 che prevedeva un ciclo di 8 incontri mirati ad accrescere le competenze linguistiche. Durante le lezioni chi ha partecipato ha potuto migliorare il proprio lessico e la conoscenza della grammatica italiana tramite un approccio di gamification stimolante e non formale. Inoltre, le persone partecipanti hanno seguito una formazione incentrata su diversi temi riguardanti la vita di tutti i giorni, come la salute, il mercato, gli hobby e la vita professionale, così da accrescere la loro confidenza con la lingua e raggiungere un maggiore livello di inclusione.
È stato possibile approfondire alcuni aspetti legati alle festività, ricreando anche i contesti di vita personale e professionale in cui spesso risiedono sfide linguistiche. Attraverso il gioco, chi ha partecipato ha compreso meglio come funzionano i servizi sociali e ha simulato dei colloqui di lavoro. Inoltre, ha arricchito il proprio vocabolario, imparando parole utili per fare acquisti nei negozi di alimentari e di articoli per la casa. Il tutto grazie a divertenti giochi da tavola, come tombola e twister.
Corso di lingua per insegnanti: formare insegnanti ed educatorɜ attraverso le nuove metodologie sviluppate dal progetto
Durante il mese di novembre sono stati organizzati 4 incontri con docenti di lingua (il secondo target del progetto), a cui sono stati presentati diversi metodi e approcci relativi al Game Based Learning per favorire l’inclusione delle persone con background migratorio e rifugiate attraverso giochi di apprendimento linguistico. Il metodo basato sul gioco, rispetto a quello tradizionale, ha dei benefici su diversi livelli. Il grado di coinvolgimento degli studenti e delle studentesse è maggiore, così come il divertimento e la motivazione che maturano durante il corso: tutti elementi che possono essere utili per un buon apprendimento. La formazione è stata condotta da un insegnante di lingua italiana che ha spiegato come sviluppare le competenze linguistiche attraverso diverse metodologie, tra cui giochi online, storytelling, quiz, giochi da tavolo, ecc. Gli insegnanti di lingua hanno appreso quando e come utilizzare questi giochi in modo appropriato, mirato ed efficace, per soddisfare le esigenze del corpo studentesco e raggiungere gli obiettivi delle lezioni.
Prossimi passi del progetto
Il progetto si conclude a fine dicembre. Il giorno 15 dicembre si terrà l’evento finale di GAME ON, presso Moltivolti in Via Giuseppe Mario Puglia 21, Palermo, per presentare i risultati e gli ultimi aggiornamenti sulle tematiche.
Inoltre, a breve verranno resi pubblici tutti i materiali utilizzati durante la formazione con studenti e insegnanti, in modo da poter replicarla in diversi contesti.
Rimani in aggiornamento per avere maggiori informazioni riguardo l’evento finale e le risorse del progetto!
GAME ON – Language Learning Games for migrants and refugees è un’iniziativa finanziata da Erasmus+ Partenariati Strategici-Adulti dell’Unione Europea. Il progetto propone un approccio all’educazione linguistica innovativo, non formale e basato sul gioco, promuovendo l’inclusione sociale delle persone migranti e rifugiate attraverso l’apprendimento linguistico.
Partner
- Coordinatore: IBERIKA EDUCATION GROUP gGmbH (IBERIKA), Germania
- FAM Y LIAS. RECURSOS PARA LA DIVERSIDAD. SOCIEDAD COOPERATIVA (Famylias), Spagna
- AINTEK SYMVOULOI EPICHEIRISEON EFARMOGES YPSILIS TECHNOLOGIAS EKPAIDEFSI ANONYMI ETAIREIA (IDEC), Grecia
- ELAN INTERCULTUREL (Elan), Francia
- CENTRO PER LO SVILUPPO CREATIVO DANILO DOLCI (CSC), Italia
Per saperne di più sul progetto visita https://gameonproject.eu/it/, seguici su Facebook o contatta balaram.gaire@danilodolci.org.