Rimpastare sabbia e sogni. Danilo Dolci e la maieutica reciproca al BIM!

Ott 27, 2017Notizie

Ad ottobre torna a Cesena BIM!, il festival multidisciplinare dedicato alla cultura e all’arte contemporanea per bambini/e, ragazzi/e e le loro famiglie. Per la sua VII° edizione Bim! dissemina le iniziative nell’arco di un mese, proponendo un’esperienza nella quale i molteplici linguaggi dell’arte viaggiano al centro di una condivisione tra adulti e bambini/e.

Il programma propone un convegno per adulti sull’educazione libertaria, percorsi didattici per le scuole, 3 week end di performance, laboratori, mostre, installazioni e attività per le famiglie.

Il convegno all’interno di BIM! Microfestival di cultura infantile, alla sua VII edizione, propone per il terzo anno consecutivo una riflessione sul senso dell’educazione, fuori e dentro la scuola, di bambini/e e adolescenti. Il convegno intende creare momenti di riflessione orizzontale, in cui i partecipanti – maestri, professori, operatori in ambito educativo, ma anche genitori attivi – potranno confrontarsi discutendo e attraversando delle pratiche che li/le aiutino a capire non solo con la mente ma con tutto il corpo, cosa può voler dire “educare” oggi.

Tra i vari incontri, quello di sabato 28 ottobre (dalle 15:30 alle 18:30) è dedicato a Danilo Dolci e il Centro Educativo di Mirto (Partinico, PA).

Il terzo tavolo vedrà la partecipazione di Amico Dolci, figlio di Danilo Dolci, che negli anni cinquanta in Sicilia, in zone a forte concentrazione mafiosa, iniziò un’esperienza fondamentale che fu il Centro Educativo di Mirto, e propose quella che è stata definita la “struttura maieutica reciproca”. Oggi Amico, flautista di chiara fama, e professore di musica, presiede il Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci a Palermo: il suo lavoro è teso sia alla riflessione che alla pratica educativa, ripartendo dalla comunicazione, sperimentando la maieutica come processo educativo e sociale. La cura di questo tavolo è affidata alla giovane curatrice e ricercatrice Giulia Crisci, storica dell’arte, che fa parte del gruppo Ulissi, una sezione speciale di Routes Agency, che da diversi anni lavora sull’utilizzo dell’arte contemporanea e delle pratiche partecipative per diffondere una cultura anti-mafia in Italia.

“Katrièm è un’associazione culturale che nasce nel 2009 nella città di Cesena. 

Katrièm si occupa dello sviluppo di progetti che mettono in relazione arte contemporanea ed educazione, attivando processi di cittadinanza attiva e partecipazione sociale fin dall’infanzia. Katrièm si occupa della creazione e organizzazione di progetti espositivi e di arti performative, didattica museale, festival ed eventi culturali, progetti didattici per le scuole di ogni grado, corsi di formazione, residenze e lavori site specific con artisti.

La ricerca che muove il gruppo di lavoro di Katrièm ha come focus l’arte in quanto elemento di crescita di un territorio e della sua comunità, capace di innescare trasformazioni sociali etiche e responsabili. Arte come elemento di crescita individuale e collettiva: le pratiche artistiche al centro di un’educazione innovativa intesa come un processo permanente per lo sviluppo di un pensiero critico, aperto e divergente. Arte come esperienza estetica in grado di generarsi nella relazione formativa tra individuo e ambiente, che si traduce nella possibilità di attivare  curiosità, immaginazione e creatività diventando esperienza sociale, culturale ed educativa.

 

La città nuova comincia

 

dove un bambino impara costruire

 

provando rimpastare

 

sabbia e sogni

 

                                                    inarrivabili

 

 

Danilo Dolci, Creatura di creature