A Mirto gli studenti vincitori del Premio Libero Grassi 2013

Mag 30, 2013Notizie

Premio Libero Grassi - Scuola MirtoLa Cooperativa sociale Solidaria da quasi un decennio annovera, tra le sue diverse attività, l’organizzazione del ‘Premio nazionale Libero Grassi’. Rivolto a tutte le Scuole nazionali di ogni ordine e grado, gli studenti concorrono al Premio con l’elaborazione di una o più sceneggiature di video, poi realizzati da professionisti, su uno o più temi che vengono scelti per ogni edizione: dall’usura, al racket, agli infortuni sul lavoro, alla difesa della Costituzione, ai beni confiscati alla mafia, alla violenza sulle donne.

Quest’anno il ‘Centro per lo sviluppo creativo – Danilo Dolci’ è stato invitato a partecipare ad alcuni momenti del loro percorso, e siamo ben lieti di avere avviato questa nuova collaborazione.

Ai vincitori del Premio ogni anno viene offerto un viaggio alternativoed eticamente responsabile per fare conoscere una Sicilia diversa da quella che passa attraverso vari stereotipi negativi e totalizzanti, ma senza negare i gravissimi problemi che assillano storicamente l’Isola, come la mafia ai cui disvalori si è provato, e si prova ancora, a contrapporre un’antimafia, in alcuni esempi significativi del passato e del presente, sociale e non meramente mediatica.

Dal 25 al 27 maggio sono stati quindi a Palermo i ragazzi vincitori di questa edizione, circa 50 studenti più i loro professori, provenienti dall’Aquila e da Livorno: il loro viaggio è iniziato da Partinico, dove hanno potuto osservare la Diga sul fiume Jato, visitare il Centro Educativo di Mirto, e conoscere la straordinaria esperienza di Danilo Dolci (che hanno studiato prima di partire) attraverso l’approfondimento e la testimonianza di alcuni suoi collaboratori; per poi ragionare di cooperazione su terreni confiscati alla mafia, presso la Cooperativa No.E, e infine vivendo dal di dentro un’esperienza d’informazione pressoTeleJato.

Al Centro educativo di Mirto, da parte degli studenti e dei docenti, è stato consegnato come regalo simbolico un frammento delle macerie di un edificio crollato nel centro de L’Aquila durante il terremoto dell’aprile 2009.

Noi abbiamo ricambiato donando loro il CD Audio di Radio Libera 1970 (prima trasmissione in Italia da una radio ‘clandestina’, dedicata appunto al terremoto della valle del Belìce nel 1968), oltre al libro ‘Un testimone del ‘900’ contenente le prime audizioni di Danilo Dolci presso la Commissione Antimafia (1963 e 1965).

L’indomani mattina, domenica, è stata la volta della visita a Portella della Ginestra e alle cooperative di Corleone.

Sui due temi di questa IX Edizione proposti all’attenzione delle scuole (“L’usura” e “La violenza contro le donne”) sono stati realizzati degli spot video basati sulle sceneggiature vincitrici del concorso. Le classi degli studenti vincitori – premiate con un viaggio di “turismo responsabile” – hanno assistito la mattina del 27, lunedì, allo spettacolo teatrale “Onora la madre”, in scena al teatro dell’Istituto Regina Margherita di Palermo.

Infine nel pomeriggio alle ore 15.00, alla presenza della famiglia Grassi e presso il Salone Terrasi della Camera di Commercio di Palermo, ha avuto luogo la manifestazione di premiazione della IX Edizione del Premio Libero Grassi promossa da Confcommercio – Imprese per l’Italia e realizzata dalla Cooperativa Solidaria ONLUS con il sostegno dello Sportello Legalità della
Camera di Commercio di Palermo.

Quest’anno, in occasione della manifestazione, è stato anche allestito uno stand delle Poste Italiane, dove poter effettuare l’annullo filatelico creato proprio per l’occasione in ricordo di Libero Grassi.

Due le sezioni del concorso al quale hanno partecipato 64 scuole italiane con 154 elaborati. Vincitrici sono risultate la classe V D del Liceo classico “Cotugno” de L’Aquila, e la classe IIIE del Liceo Scientifico “Enriques” di Livorno.

“Mi ha particolarmente colpito la lettura dei nomi delle vittime della strage di Portella della Ginestra, tutti quei bambini – ha detto Giulia Longobardi, della III E  di Livorno -. Ma questo mi ha dato maggiore forza, in futuro vorrei fare un
 lavoro che mi permetta di impegnarmi nel sociale”. “Abbiamo conosciuto la storia di Danilo Dolci e Peppino Impastato, siamo stati a Cinisi e Partinico, sono esperienze che ti segnano – spiega Giulia Monteleone, della stessa classe –  e che racconteremo ai nostri coetanei che ancora non sono stati in Sicilia”.

Per maggiori informazioni sul Premio e sulle altre attività di Solidaria potete vedere i seguenti siti:

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