SlowMed, profumi e sapori mediterranei avvolgono Tavira

Ott 15, 2015Notizie, Tutela del patrimonio culturale

slowmed-international-event-tavira (7)Dal 4 al 6 Settembre 2015 l’evento internazionale del progetto Slowmed –  Food as means of dialogue in mediterranean context, ha riempito la cittadina di Tavira, nel sud del Portogallo, di profumi, sapori, sorrisi e riflessioni.

L’evento, ospitato all’interno della III Fiera della Dieta Mediterranea, che ha visto la partecipazione di centinaia di produttori locali che hanno esposto i loro prodotti lungo le due sponde del fiume Gilão e per tutta la cittadina, ha dato la possibilità a circa 90 partecipanti provenienti dalle due sponde del Mediterraneo di incontrarsi e condividere nella teoria e nella pratica il grande patrimonio immateriale della Dieta Mediterranea. Dopo una giornata alla scoperta dell’Algarve, regione ricca di tradizioni culinarie e produzioni biologiche tipiche, con numerose tappe, degustazioni e incontri con produttori locali, giorno 4 settembre la cerimonia di apertura ha dato il via ufficiale all’evento alla presenza di illustri esponenti della politica e della cultura portoghese. Tra questi anche il Segretario di Stato e Ministro allo Sviluppo Regionale e il Vice Rettore dell’Università dell’Algarve, che hanno difeso l’importanza di investire nella ricerca e nel sostegno del patrimonio mediterraneo dal punto di vista gastronomico e non solo.

La cerimonia di apertura è stata occasione per la presentazione generale del progetto Slowmed, curata dal suo  coordinatore generale Alberto Biondo, nonché dei risultati raggiunti fino ad ora e dei futuri passi da compiere, tra i quali la presentazione di un libro di ricette per bambini. Nei giorni seguenti si sono alternati dibattiti, tavole tonde e seminari sui temi: “Quale Dieta Mediterranea per il XXI secolo?”, “Il documentario come strumento di dialogo” e “Nutrizione e Dieta Mediterranea per i bambini”, con la partecipazione di esperti in materia, nutrizionisti e membri dei gruppi di lavoro locale dei sei paesi partner del progetto. Obiettivo primario è stato la condivisione di buone pratiche e la ricerca di comuni strategie d’azione.

Tante anche le attività pratiche organizzate, che hanno visto un grande coinvolgimento di pubblico. Le squadre di chef nazionali presenti all’evento si sono messe alla prova in due show cooking, durante i quali ciascuna squadra ha presentato un piatto tipico del proprio paese che è stato poi rivisitato con elementi fusion provenienti dalla tradizione mediterranea di altri paesi. Durante la serata finale, poi, quattro squadre internazionali composte da chef provenienti ciascuno da un paese diverso, hanno lavorato alla preparazione di un piatto che meglio rappresentasse i valori della dieta mediterranea: gusto, incontro tra culture, stile di vita sano e alte proprietà nutritive, gareggiando davanti ad una giuria fino alla proclamazione di una squadra vincente. Il numeroso pubblico presente ha potuto osservare la preparazione dei piatti, ponendo domande agli chef e ricevendo informazioni su ingredienti e procedure, ma ha anche potuto assaggiare le prelibatezze che ogni squadra ha preparato e offerto durante le tre serate. Puoi trovare la ricetta vincente cliccando qui.

Infine, sono stati presentati i sei documentari girati e montati da ognuno dei sei gruppi nazionali aderenti a SlowMed, come risultato finale della ricerca locale svolta negli scorsi mesi dai gruppi di lavoro locale. Ad aggiudicarsi la vittoria è stata la squadra spagnola, con un cortometraggio che è stato giudicato il migliore per rappresentare la Dieta Mediterranea come strumento di dialogo intergenerazionale, interculturale e per promuoverne il valore e la ricchezza. Tutti e sei i documentari saranno visibili sul canale Youtube del progetto SlowMed nei prossimi giorni. Qui sotto invece potete vedere il documentario vincitore:

Per essere sempre aggiornato sulle attività del progetto SlowMed, segui il sito ufficiale, la pagina Facebook e il profilo Twitter del progetto.

Per maggiori informazioni, è possibile contattare il coordinatore del progetto, Alberto Biondo all’indirizzo alberto.biondo@danilodolci.org