Descrizione del progetto
I don’t #masturhate è una campagna internazionale che nasce allo scopo di contrastare i discorsi di incitamento all’odio, che sono diventati sempre più frequenti nella comunicazione politica. Un fenomeno che, secondo molti analisti, è destinato a intensificarsi in modo preoccupante durante la campagna elettorale per le elezioni europee di maggio 2014.
Il progetto I don’t #masturhate, che coinvolge Italia, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, punta quindi a stigmatizzarlo attraverso l’uso dell’hashtag #masturhate sui social network e sul web in genere. Nato dall’idea dei creativi Michael Hornicky and Michael Moravec, questo termine – frutto di un gioco di parole in lingua inglese che mette insieme il verbo “masturbate” (masturbare) e la parola “hate” (odio) – serve a puntare il dito contro i cosiddetti “hate speech”, cioè le manifestazioni di pensieri di matrice razzista, sessista e discriminatoria di ogni genere. Perché la manifestazione del libero pensiero è un diritto fondamentale e inalienabile, ma non può diventare uno strumento di offesa nei confronti degli altri.
La campagna verrà sviluppata attraverso un sito dedicato e i principali social network e culminerà al momento del voto per il Parlamento europeo. Per favorirne la diffusione sul web, è previsto anche il supporto di alcuni testimonial e il coinvolgimento della popolazione a livello locale.
Attività
- Sviluppo e diffusione di un sito web della campagna di comunicazione.
- Monitoraggio dei discorsi di incitamento all’odio sul web.
- Utilizzo e diffusione dell’hashtag della campagna di comunicazione per stigmatizzare i discorsi di incitamento all’odio.
- Coinvolgimento della popolazione a livello locale nella campagna di comunicazione.
Partner
- Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci (Italia)
- Open Society Foundation Bratislava (Slovacchia)
- M-MEDIA Diversity Mediawatch (Austria)
- Romea (Repubblica Ceca)
- Prospect Műhely Alapítvány (Ungheria)