Il progetto ha avuto durata di due anni. Ogni partner ha scelto un conflitto a secondo del contesto storico, sociale, politico del proprio paese, si è pensato alla trasformazione non violenta dei conflitti attraverso delle attività che hanno messo in pratica il metodo della maieutica reciproca. Il progetto “ Inventare il futuro” è stato pensato in base all’idea di permettere ai giovani di diversi paesi di riflettere insieme su una possibilità di trasformazione non violenta dei conflitti, a partire da un approccio non formale di educazione e della mobilità internazionale.
Hanno partecipato al progetto cinque paesi della Comunità Europea, e due paesi del Medio Oriente. I paesi coinvolti sono stati: l’Italia (paese coordinatore), la Moldavia, la Francia, la Bulgaria, la Spagna, l’Israele e la Palestina. “Inventare il futuro” è stato finanziato dal programma “Gioventù in Azione”. Si è utilizzato il metodo maieutico, metodo di educazione non formale basato sulla presa in considerazione e la valorizzazione dell’altro, attraverso l’ascolto, la creatività, il confronto col “diverso di se stesso”.
Obiettivi
- Riflettere sulle cause e le conseguenze dei conflitti multietnici, multiculturali, religiosi;
- Imparare ad analizzare i conflitti e sviluppare delle strategie per risolverli;
- Aiutare i giovani a sviluppare delle capacità per gestire delle situazioni conflittuali in un modo non violento;
- Mobilitare i saperi e le risorse di tutti i partecipanti;
- Creare uno scambio a livello europeo di esperienze e di buone pratiche per quanto riguarda la trasformazione non violenta dei conflitti.
Attività
Le attività previste dal progetto durante i due anni sono state svolte sia a livello locale che internazionale.
- Kick-off meeting
- Bozza di manifesto
- Youth exchange
- Peer education
- Voluntary service
- International seminar
- Final seminar
Partner
- Applicant coordinator: CESIE, Italia
- Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci”, Italia
- Regional Development Center “STABILITY”, Moldavia
- Pistes-solidaires, Francia
- Wi’am center for conflict resolution, Palestina
- The Youth forum Ashdod-Israel, Israele
- Recreation and Development Union, Bulgaria