Danilo Dolci
Palpitare di nessi
Ed. Mesogea, Messina, 2012
Uscito per la prima volta nel 1985 (ed. Armando), Palpitare di nessi è un libro che oggi facciamo tornare nelle mani del lettore perché le sue pagine sfidano il tempo e pongono domande che sono ancora vive e scottanti come lo furono per le generazioni che ci hanno preceduto. Ma anche perché, oggi come allora, esso osa invitarci alla responsabilità di intuire «come un mondo nuovo potrebbe crescere diverso». E non lo fa infliggendoci lezioncine di morale e buonismi pedagogici alla moda, ma dialogando, poetando, contagiando pensieri, esperienze, passandoci il bandolo della vita quotidiana, dell’utopia, del sapere e dell’impegno.
Danilo Dolci (1924-1997) – architetto, sociologo, poeta, educatore, innovatore sociale –nato a Sesana (Trieste), scelse la Sicilia come terra in cui vivere e impegnare la sua originalissima battaglia. Protagonista di innumerevoli iniziative di protesta per il pane, il lavoro, l’acqua, la democrazia, fu tra i primi a denunciare il pernicioso connubio tra mafia e politica. Tra le sue opere: Banditi a Partinico (1955), Inchiesta a Palermo (1956), Spreco (1960), Racconti siciliani (1963), Il limone lunare (1970), Creatura di creature (1979), Dal trasmettere al comunicare (1988), Gente semplice (1993), La struttura maieutica e l’evolverci (1996).