Pubblichiamo la testimonianza dell’esperienza di mobilità all’estero di Adam Robson, che ha trascorso un periodo a Palermo con il progetto YALIM.
Lo stage di sei mesi, svolto presso il Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci di Palermo, mi ha dato la possibilità di vivere e di sperimentare un altro ambiente culturale e lavorativo, arricchendo così le mie competenze relazionali, migliorando il mio spirito di adattamento e dandomi l’opportunità di crescere professionalmente.
Il caos di Palermo provocato dal rumore, dal traffico e dal comportamento dei locali (hanno l’abitudine di urlare con noncuranza) mi ha causato prima uno shock culturale, eppure – subito dopo – tutto è diventato parte della mia vita quotidiana, coinvolgendomi e facendomi sentire a mio agio, a casa nel mio nuovo ambiente.
Nonostante sia lo staff sia l’atmosfera lavorativa del CSC Danilo Dolci fossero simili a quelle dell’ambiente lavorativo da cui provenivo, poiché parte delle mie attività erano focalizzate su progetti europei, ho anche avuto l’opportunità di lavorare a livello locale e di entrare in contatto con le comunità presenti sul territorio e di imparare a conoscere culture differenti. Palermo è una città multiculturale; ospita quindi persone provenienti da diversi paesi e appartenenti a contesti sociali e a background variegati. Fra alti e bassi queste comunità convivono insieme nel centro storico.
Le attività e i progetti portati avanti dal CSC Danilo Dolci mi hanno consentito di comunicare con e di saperne di più su persone dai retroterra culturali più disparati, grazie, per esempio, al progetto Language Interpreter Training as a Stepping Stone to Work, rivolto ai migranti e finanziato dal programma Leonardo da Vinci TOI.
L’info-desk e il centro aperti dal Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci in collaborazione con i partner locali del progetto Inventare il Futuro cofinanziato da APQ – Regione Sicilia, mi hanno permesso di stare in contatto con i giovani che vivono in aree degradate della città, programmando e animando i laboratori a loro indirizzati.
Inoltre mettendo la mia esperienza a servizio degli altri, ho lavorato all’info desk per la promozione della mobilità giovanile finanziata da programmi europei come Gioventù in Azione. Sia gli info-desk sia i laboratori cui ho preso parte, erano finalizzati ad aumentare la partecipazione e l’autostima dei giovani che vivono in aree svantaggiate di questa città.
Ho anche partecipato ai Laboratori Maieutici, preparati dallo staff del CSC Danilo Dolci in scuole del luogo, all’interno del progetto SUSTAIN e ad altre attività volte a promuovere questo tipo di approccio. Ho potuto così testare e migliorare la mia dimestichezza con questa metodologia di apprendimento non formale e di accrescere il mio sapere riguardo molti argomenti, fra i quali legalità, cittadinanza, sviluppo sostenibile e autostima.
Con il progetto GIVE ho invece imparato a conoscere il mondo della formazione professionale e il contesto della Sicilia rurale, che ho anche esplorato nel mio tempo libero.
La mia esperienza di 4.3 al CSC Danilo Dolci di Palermo ha superato le mie più rosee aspettative, ho potuto acquisire sapere e competenze relazionali che mi saranno utili in futuro.
Credo che racconterò diffusamente della mia esperienza e incoraggerò altre persone a seguire le mie orme.
Aggiornamento:
È possibile effettuare il download del prodotto finale YALIM qui YALIM Best Practices in Youth field Project Managment