#100annidiDaniloDolci

Workshop di fotografia sociale in Sicilia

con Giulio Di Meo

Borgo Danilo Dolci

28, 29, 30 giugno – 01 luglio

Per tutta la durata del festival

Un workshop di fotografia documentaria per esplorare la memoria storica della resistenza alla mafia e il messaggio di Danilo Dolci, educatore e attivista della nonviolenza, ancora oggi più che mai attuale. Quattro giorni di immersione in luoghi simbolo della Sicilia: Trappeto, Cinisi, Partinico, Gibellina, Poggioreale antica e Santa Ninfa, teatri di lotta, cambiamento e speranza. L’obiettivo è raccontare, attraverso il linguaggio fotografico, la forza della memoria collettiva, i processi di resistenza sociale e civile, e l’eredità di chi ha combattuto l’oppressione mafiosa.

Il workshop sarà arricchito da incontri con attivisti, amici e familiari di Danilo Dolci e Peppino Impastato, testimoni diretti di un impegno che continua a ispirare nuove generazioni. Sarà un’occasione per trasformare la fotografia in uno strumento di narrazione e testimonianza, attraverso immagini capaci di dare voce a storie di coraggio e cambiamento. I partecipanti avranno anche l’opportunità di conoscere e documentare il Festival “Palpitare di nessi”, giunto alla sua seconda edizione e dedicato alla figura di Danilo, contribuendo al recupero del Borgo di Dio.

A cura di

Giulio Di Meo

Fotografo impegnato da oltre vent’anni nell’ambito del reportage e della didattica. Organizza incontri e workshop di fotografia documentaria, reportage, photovoice e di street photography, sia in Italia che all’estero. Conduce inoltre laboratori per bambini, adolescenti, rifugiati e persone con disabilità, promuovendo attivamente la fotografia come strumento di espressione e integrazione sociale.

Fotografo freelance e iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2018, porta avanti progetti indipendenti. È photo editor e vicedirettore della rivista di fotogiornalismo Witness Journal. Collabora con diverse associazioni e ONG, specialmente con Arci e Arcs Culture Solidali, con cui dal 2007 organizza workshop in Africa e America Latina.

In più di vent’anni, ha tenuto oltre 200 workshop di fotografia sociale, esposto in più di 200 mostre e pubblicato diversi libri fotografici: Pig Iron (2013), Sem Terra (2014), Il Deserto Intorno (2015), Il mio campo libero (2018), Anticorpi bolognesi (2020), Casa Anpas (2022), Beyond Border (2025).

“Raccontare il mondo veicolando azioni concrete e buone pratiche di cambiamento: è questo il compito di quella che amo definire fotografia sociale. Sono convinto che le immagini possano veicolare emozioni ed accorciare distanze, abbattendo barriere e pregiudizi. La fotografia dovrebbe aiutarci a riconoscere quella multiforme geografia dell’umanità che compone il mondo, contribuendo così alla costruzione di una società più giusta.”

    #100annidiDaniloDolci

    Cento anni fa nasceva Danilo Dolci. Celebriamo il suo centenario con eventi, iniziative, approfondimenti che ci accompagnano in un cammino collettivo e partecipato per riscoprire il suo messaggio.