#100annidiDaniloDolci

Fra duri scogli: musica del tardo Medioevo e del Rinascimento dall’Italia, dalla Turchia e da altri splendidi luoghi del Levante

Concerto di Bronstein Collective

Borgo Danilo Dolci

Sabato 28 giugno 2025

17:30

Bronstein Collective:

  • Corina Marti: Clavicimbalum 
  • Serkan Mesut Halili: Kanun 
  • Oded Geizhals: percussioni

PROGRAMMA

Fra duri scogliPaolo da Firenze c1355-1436
Nihavend Ilahianon. Ottoman late 15th century
Saltarelloanon. Italy 14.century
Buselik Pesrevanon. Ottoman late 15th century
Mizmor shiranon. Sephardic  15th century
Nel bosco senza foglieGiovanni da Firenze c1270-1350
Trio (2023-25)Oded Geizhals  *1990
Mizmor ledavidanon. Sephardic 15th century
Hicaz Pesrevanon. Ottoman late 15th century
Istampittaanon. Italian 14th century

“Fra duri scogli” è un programma musicale che fonde opere turche, sefardite e composizioni di maestri del tardo Medioevo e del primo Rinascimento come Don Paolo da Firenze e Giovanni da Firenze. Il trio interpreta questi brani con un approccio che riflette l’estetica e la sensibilità dell’epoca, dove il tono delicato del Kanun si unisce al suono caratteristico del Clavicimbalum e la tessitura ritmica è arricchita dagli strumenti a percussione.

Il titolo dello spettacolo è ispirato a un brano di Don Paolo da Firenze, il cui testo risuona di un’attualità sorprendente, esprimendo una sensazione di smarrimento e pericolo che ricorda i versi di Petrarca e i riferimenti danteschi, evocando l’immagine di una barca senza controllo in un mare tempestoso.

Fra duri scogli, sanz’alcun governo 

mi trovo, lasso, in tempestoso mare;perduto ho l’orza e son a mezo ‘l verno naufragando come uom suol fare.Di Scorpio quella casa mi spaventache ssuole a’ più periti aiuto dare.



Ma se fè ha piatà, chi ne tormentadolente fia assai ne mai contenta.

Il controllo sulla barca è perso, la sensazione è quella di essere in pieno inverno –

un chiarissimo riferimento a Petrarca: Passa la nave mia colma d’oblio

Passa la nave mia colma d’oblio

per aspro mare, a mezza notte il verno,

enfra Scilla et Caribdi; et al governo

siede’l signore, anzi’l nimico mio. […]

Questa profonda risonanza con i testi e la musica ha spinto il Bronstein Collective a esplorare la musica italiana del tardo Medioevo e a combinarla con le tradizioni musicali dei loro Paesi d’origine. Sebbene la sensazione sia spesso quella di navigare “su una barca senza timone tra scogli duri, in tempi difficili”, questa determinazione ha rafforzato la loro volontà di portare il trio sui palchi di tutto il mondo.

L’approccio interpretativo del trio evidenzia le radici musicali condivise da Oriente e Occidente, invitando il pubblico a un viaggio attraverso il paesaggio sonoro del passato e del presente. Il programma include anche una composizione originale del percussionista Oded Geizhals, scritta per un ensemble insolito (Kanun, Registratore e Melodica), che cattura la versatilità strumentale e le personalità uniche dei membri. Provenendo da diverse parti del mondo, ognuno apporta la propria esperienza, creando una notevole miscela di culture, sentita come essenziale per i musicisti e per le loro comunità, specialmente nei tempi attuali.

A cura di

Serkan Mesut Halili

Nato a Istanbul con radici siriane, Serkan Mesut Halili è un rinomato esecutore di Kanun. Ha completato la sua formazione accademica presso l’Istanbul Technical University Turkish Music State Conservatory, conseguendo il master e il DMA (Doctor of Musical Arts).

Ha una vasta esperienza internazionale, esibendosi con orchestre e artisti di fama mondiale in sale prestigiose e festival. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle con André Rieu, Fazıl Say, Kudsi Erguner e Renaud Garcia-Fons, con esibizioni in luoghi iconici come la Sydney Opera House, il Metropolitan Museum e il Konzerthaus Berlin.

Oltre a padroneggiare il Kanun nella musica classica turca e ottomana, Halili ha ampliato significativamente il suono dello strumento, esplorando stili non convenzionali come la musica classica contemporanea, occidentale, ladino e rembetico.

Attualmente, è professore associato di Kanun presso il Dipartimento di Esecuzione Strumentale del Conservatorio Statale di Musica Turco dell’ITU.

Oded Geizhals

Nato nel 1990 nel Kibbutz Shaar Haamakim, Israele, Oded Geizhals è un musicista multidisciplinare specializzato in musica classica contemporanea e improvvisazione. Ha tenuto concerti in Israele, Europa, Nord e Sud America ed Estremo Oriente. È attivo nella scena della nuova musica e ha suonato in molte prime assolute, comprese opere scritte appositamente per lui. È membro degli Israel Contemporary Players dalla stagione 2010-2011. 

Corina Marti

Virtuosa internazionale di clavicembalo e flauto dolce, è riconosciuta per le sue interpretazioni “straordinariamente superiori ed espressive” (Toccata) e “infallibili” (Diapason).

Conduce un’intensa attività concertistica come solista e musicista da camera in Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente e Asia. È co-direttrice e membro fondatore di La Morra, un premiato ensemble di musica tardo-medievale e del primo Rinascimento. La sua vasta discografia spazia dal XIV secolo al Barocco e alla musica contemporanea, riflettendo la sua versatilità e abilità tecnica.

È una figura pionieristica nello sviluppo di strumenti a tastiera del tardo Medioevo e del primo Rinascimento, collaborando con i costruttori per le ricostruzioni e dedicandosi alla ricerca di repertorio, contribuendo sostanzialmente alla rinascita di questi strumenti.

Nel 2019 ha ricevuto la medaglia della Città di Lublino per meriti artistici e per la diffusione della cultura polacca.

È docente di strumenti a tastiera medievali e rinascimentali e di flauto dolce presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea, dove è stata la prima a insegnare organetto, clavicimbalum, clavicytherium e clavicembalo rinascimentale. Diffonde con entusiasmo le sue conoscenze alle nuove generazioni attraverso l’insegnamento e masterclass globali.

    #100annidiDaniloDolci

    Cento anni fa nasceva Danilo Dolci. Celebriamo il suo centenario con eventi, iniziative, approfondimenti che ci accompagnano in un cammino collettivo e partecipato per riscoprire il suo messaggio.