#100annidiDaniloDolci

Libertà è Partecipazione

Mostra fotografica a cura di Giulio Di Meo, progetto FQTS (Formazione Quadri Terzo Settore), promosso da Forum Terzo Settore, CSVnet e Fondazione CON IL SUD

Borgo Danilo Dolci

Venerdì 27 giugno 2025

Per tutta la durata del festival

Libertà è Partecipazione è la mostra frutto del laboratorio “Fotografia per il cambiamento” inserito nel progetto FQTS (Formazione Quadri Terzo Settore), promosso da Forum Terzo Settore, CSVnet e Fondazione CON IL SUD. L’iniziativa, rivolta ai dirigenti del Terzo Settore del Sud Italia, intende rafforzare le competenze degli ETS e la loro capacità di intervento sui territori.

Nel 2024, FQTS ha introdotto un percorso sul linguaggio visuale, fotografia documentaria e photovoice, condotto dal fotogiornalista Giulio Di Meo. I partecipanti hanno usato la fotografia come strumento di indagine sociale e trasformazione, esplorando territori per documentare criticità e risorse – spopolamento, degrado urbano, mobilità, partecipazione sociale – con l’approccio Photovoice. Ispirandosi a maestri della fotografia sociale, hanno realizzato tre mandati fotografici: documentazione dei territori, analisi dei conflitti e valorizzazione delle buone pratiche.

Le immagini raccolte sono diventate strumenti di confronto e riflessione collettiva, seguendo un processo di coscientizzazione ispirato alla pedagogia di Paulo Freire. Ogni gruppo regionale ha selezionato gli scatti più significativi, creando sei narrazioni visive, una per Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il laboratorio ha così mostrato come la fotografia possa essere più di un linguaggio estetico: un potente strumento di empowerment, consapevolezza e cambiamento sociale.

Fotografie di: Ottorino Arbia, Marianna Genco, Lorenza Messina, Nicola Minonna e Carmela Restieri Vincenzi (Basilicata); Rosaria Brancati, Alberto Gioffrè, Teresa Toscano e Michela Vottari (Calabria); Roberto Capasso, Lorenzo Carangelo, Mishel Christeguge, Raffaella Cornetta, Luciano De Santis, Giuseppe Giuliano, Serena Grande e Luana Paparo (Campania); Michele Bramo, Maria Antonietta Brigida, Anna Maria Leobono e Francesca Manco (Puglia); Sandra Arminu, Elisabetta Casu, Luca Francesco Congia, Aldo Dessì, Luca Giannelli, Antonello Ibba, Vanessa La Bella, Massimiliano Mameli, Anna Maria Marra, Francesca Mete, Cinzia Micheletti, Sara Pittalis e Angela Scarpa (Sardegna); Grazia Bucca, Maria Maddalena Cappuccio, Concetta Calabrese, Roberto Cristina, Maria Antonietta Emma, Adriana Ferruccio, Fabio Marrone, Bartolomea Perrone, Nicola Pollina, Esmeralda Prinzivalli e Calogero Santoro (Sicilia).

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A cura di

Giulio Di Meo

Fotografo impegnato da oltre vent’anni nell’ambito del reportage e della didattica. Organizza incontri e workshop di fotografia documentaria, reportage, photovoice e di street photography, sia in Italia che all’estero. Conduce inoltre laboratori per bambini, adolescenti, rifugiati e persone con disabilità, promuovendo attivamente la fotografia come strumento di espressione e integrazione sociale.

Fotografo freelance e iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2018, porta avanti progetti indipendenti. È photo editor e vicedirettore della rivista di fotogiornalismo Witness Journal. Collabora con diverse associazioni e ONG, specialmente con Arci e Arcs Culture Solidali, con cui dal 2007 organizza workshop in Africa e America Latina.

In più di vent’anni, ha tenuto oltre 200 workshop di fotografia sociale, esposto in più di 200 mostre e pubblicato diversi libri fotografici: Pig Iron (2013), Sem Terra (2014), Il Deserto Intorno (2015), Il mio campo libero (2018), Anticorpi bolognesi (2020), Casa Anpas (2022), Beyond Border (2025).

“Raccontare il mondo veicolando azioni concrete e buone pratiche di cambiamento: è questo il compito di quella che amo definire fotografia sociale. Sono convinto che le immagini possano veicolare emozioni ed accorciare distanze, abbattendo barriere e pregiudizi. La fotografia dovrebbe aiutarci a riconoscere quella multiforme geografia dell’umanità che compone il mondo, contribuendo così alla costruzione di una società più giusta.”

    #100annidiDaniloDolci

    Cento anni fa nasceva Danilo Dolci. Celebriamo il suo centenario con eventi, iniziative, approfondimenti che ci accompagnano in un cammino collettivo e partecipato per riscoprire il suo messaggio.