La Global Sumud Flotilla è stata attaccata. Condanniamo le azioni compiute stanotte dalle Forze di Occupazione Israeliane, contrarie al diritto internazionale umanitario, al diritto del mare, a tutte le convenzioni che regolano i rapporti tra Stati, come sanciti dalle carte delle Nazioni Unite. Condanniamo l’ennesimo atto di pirateria ai danni di una missione civile, umanitaria e nonviolenta.
Questa notte sono state intercettate le barche Adara, All In, Alma, Aurora, Captain Nikos, Dir yassine, Florida, Free Willy, Grande Blu, Hio, Huga, Jeannott III, Karma, Mohammad Bhar, Morgana, Otaria, Oxygono, Seulle, Sirius, Spectre, Yulara.
La barca Mikeno risulta invece all’approccio delle coste di Gaza. Tutte le altre imbarcazioni sono state intercettate o presumibilmente intercettate eccetto Marinette, Mikeno, Shireen e Summertime – Jong che sono di supporto legale. È possibile seguire gli avanzamenti in diretta su Flotilla Tracker.
Gli equipaggi delle barche sono stati rapiti e illegalmente condotti verso le coste israeliane. Chiediamo al Governo Italiano di rispettare i principi costituzionali e il diritto consolare, garantendo protezione agli attivisti e alle attiviste che hanno intrapreso questa missione umanitaria, nel pieno rispetto del diritto. Chiediamo l’ingresso degli aiuti umanitari, la fine del blocco a Gaza e la tutela dei diritti delle persone palestinesi.
Le attiviste e gli attivisti della Global Sumud Flotilla sono statз attaccatз ancora una volta in acque internazionali. Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza alle persone a bordo delle imbarcazioni. Ogni intimidazione, ogni tentativo di silenziare questa voce collettiva non farà che rafforzare la consapevolezza che il blocco a Gaza non è mai stato sostenibile e non permetteremo che continui.
Sono partitз in 48 dall’Italia, insieme a rappresentanti della società civile di tutto il mondo. Come organizzazioni della società civile italiana non possiamo che schierarci a sostegno delle persone che stanno provando a rompere il blocco a Gaza, per portare aiuti umanitari, per restare umane e umani.
Molte e molti di noi si sono radunatз ieri al presidio per la popolazione palestinese a Piazza Sant’Anna, da qualche giorno Piazza Gaza, dalle 17:00. Alla notizia del blocco della Global Sumud Flotilla, è nata un’assemblea spontanea che ha deliberato di muoversi in corteo, come nelle altre trentacinque piazze che in Italia hanno mostrato la loro immediata solidarietà. “Se attaccano la Flotilla, blocchiamo tutto” – questo lo slogan lanciato dalla Global Sumud Flotilla in Italia.
Uno sciopero generale è stato indetto per il 3 ottobre 2025, ancora una volta a supporto della popolazione palestinese vittima di genocidio. Molte e molti di noi scenderanno in piazza a Palermo, e moltз altrз si recheranno alla manifestazione nazionale a Roma il 4 ottobre 2025.
La città di Palermo sa da che parte stare e oggi è stato organizzato un Presidio a Piazza Politeama dalle ore 18:00 per dire di no al villaggio promozionale dell’Esercito Italiano. Seguiranno dei sit-in davanti ai principali ospedali cittadini, dove il personale sanitario ha iniziato un digiuno per Gaza.
Mai le guerre sono state così vicine, mai come oggi è necessario tornare al pensiero e alle azioni di Danilo Dolci.
”[…] a chi obietta che finora nella storia non sono stati possibili cambiamenti strutturali nonviolenti, che non sono esistite rivoluzioni nonviolente, occorre rispondere con nuove sperimentazioni per cui sia evidente che quanto ancora non è esistito in modo compiuto, può esistere. Occorre promuovere una nuova storia”[1]
Chiediamo la fine del genocidio e la liberazione della Palestina, l’ingresso degli aiuti umanitari, il ritorno in sicurezza delle attiviste e degli attivisti, l’immediato rilascio delle persone ingiustamente incarcerate dalle forze di occupazione.
Sta a noi, oggi, scrivere una storia nuova.
[1] Spagnoletti, G. (A cura di) (2013) Conversazioni con Danilo Dolci, Mesogea, p. 122