È venuto a mancare Nanni Salio. Così lo ricorda Amico Dolci

Feb 3, 2016Notizie

csc-salioIeri è stata una giornata importante per tutti noi, il 60° anniversario dello Sciopero alla rovescia sulla ‘Trazzera vecchia’: eravamo infatti a Partinico, sia la mattina che il pomeriggio, per le manifestazioni organizzate in particolare dalla CGIL e dal Liceo Scientifico di Partinico.

In serata, durante una successiva riunione, ci eravamo detti che occorrerà al più presto definire le date e le modalità dei prossimi Campi di lavoro estivi, già pensati e concordati con il nostro carissimo amico di Torino Nanni Salio, grande sostenitore della Nonviolenza.

Solo più tardi, tornando a casa, ho appreso della sua improvvisa scomparsa.

Il suo Centro Studi ‘Sereno Regis’ di Torino è, da lungo tempo, un punto di riferimento per tantissimi come noi, più giovani e meno giovani, impegnati con gli strumenti della Nonviolenza. Un Centro di irradiazione di iniziative plurime, che si ramifica ovunque in Italia e all’estero, facendo nascere relazioni e nuove associazioni impegnate nel mondo del volontariato, ma non solo. Anche l’infinità degli spazi fisici del Centro, la qualificatissima Biblioteca, la recente Sala Cinema danno l’immagine di come un gruppo di lavoro possa essere al contempo punto di arrivo e di partenza di tante iniziative; persone, libri e idee che si mettono in continuo contatto tra loro.

Tutto questo grazie all’intuizione di Nanni (e alla sua meticolosa realizzazione operativa) che occorre studiare, prepararsi ed attrezzarsi per affinare insieme le metodologie dell’impegno nonviolento.

In questo ambito ha lasciato tantissimo materiale, articoli, libri, traduzioni, oltre all’organizzazione continua di Seminari, Convegni e un’infinità di altri progetti.

L’acutezza con cui esprimeva il suo pensiero lasciava ammirati, e coinvolti, per l’estrema semplicità e la massima profondità che raggiungeva; e questo, unito a una enorme capacità di ascolto, lo rendeva immediatamente una figura di riferimento per tutti coloro che lo incontravano.

Ci mancherà quel suo sorriso, quell’espressione ricca di empatia e invito all’impegno; un sorriso consapevole delle tragedie da cui siamo circondati, ma pieno di voglia di condividere un sapere che ci porti all’attivo rifiuto del male, per combatterlo insieme, con il meglio di ciascuno di noi.

Il nostro ultimo incontro è stato a Torino, organizzato dall’Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani, nell’ambito della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il 19 e 20 novembre 2016:

Carissimo Nanni, proprio in quell’occasione avevamo concordato di dar vita ad alcuni seminari residenziali e campi di lavoro al Borgo di Trappeto, per quest’estate: certamente daremo seguito a questa idea, dedicando in particolare a te il frutto di questi prossimi lavori.

Grazie Nanni, per la profondità con cui hai saputo avvicinare persone diverse tra loro, unite da una maggiore consapevolezza della necessità del contributo di ciascuno. Ricambieremo facendo conoscere il più possibile il tuo impegno e la tua opera, che ci aiuteranno ancora a migliorare il nostro essere e qualificare le nostre relazioni.