Pausa estiva – Facciamo un gioco intelligente?

Ago 7, 2014Notizie

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Il Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci resterà chiuso dall’ 11 al 19 agosto.
Le nostre attività riprenderanno mercoledì 20 agosto.
Auguriamo a tutti buone vacanze, foriere di nuove scoperte, modi nuovi di “Inventare il futuro”.


 Partinico, estate 1967

Propongo ad un gruppo di ragazzi: « Facciamo un gioco intelligente? Non possiamo fare alcune passeggiate, ciascuno con particolare attenzione, e ricordare e appuntare poi le osservazioni, le scoperte, gli interrogativi che nascono in voi? ».

Si discute e si decide di fare una passeggiata al mare, una in campagna, una in montagna, di giorno; e una di notte.

Daniela ha ormai cinque anni; Chiara sette; Amico e Ruggero, nove; Cielo, undici; Libera, dodici; Bruna, già quindici.


 

« Quando si arriva al mare – dice Chiara
non piace stare sotto l’ombrellone,
bello è tuffarsi nella sabbia calda
e poi nell’acqua fresca ».
Amico dice « Correre è più bello ».
« Perché è più bello correre »?
« Mi piace correre –
dice Daniela – ma non so perché ».
« Andare in bicicletta
a vedere campi e montagne,
paesaggi che non ho mai visto ».
« Per vedere paesaggi nuovi
è meglio andare a piedi ».
« In bicicletta ci si stanca meno
e ci si sente più liberi ».
« A me piacerebbe guidare la moto ».
« Se sono in velocità, finché la regolo mi piace
ma se guida un altro
e non sono sicuro, non mi piace ».
« La bicicletta piace nuova nuova
poi non piace più tanto:
mi sentivo in paradiso
quando era nuova la mia bicicletta ».
« Quando si arriva in cima a una discesa,
scendendo, l’aria piace ».
« Certe volte si spende molti soldi per correre
uno vuole andar forte per vantarsi ».
« A correr troppo non si vede niente ».
« Anche ai piccoli cani, quando i bambini corrono
piace correre con loro ».
« Anche le rondini giocano nel cielo
con le rondini amiche:
sotto il nostro balcone
c’è un nido e quando volano
scendono in curva con le ali aperte
e risalendo poi, sono felici ».
« lo credo di capire quando volano per spostarsi
o per giocare, per felicità ».
« Perché, dunque, è bello correre?»
« Quanto più uno è libero, più è felice ».
« Si è felici, quando si può correre ».
« Si corre quando si è felici ».
« I pesci, a guardarli sott’acqua
non sembrano contenti come le colombe e le rondini ».

Danilo Dolci, Ai più giovani, in Inventare il futuro(1968), Laterza, Bari

Danilo Dolci, Quando si arriva al mare – dice Chiara, in Poema umano (1974), Einaudi, Torino