Nel maggio di quest’anno, Anna Bellan si è unita allo staff Merseyside Expanding Horizons (MEH) per uno scambio di 6 mesi nell’ambito del progetto PRoMOTE – New Perspectives through Mobility and Exchange, finanziato dal programma Youth in Action- sub-action 4.3 Youth Support Systems, Support to Youth Workers’ Mobility. Anna ci racconta qui le sue prime impressioni sulla sua vita a Liverpool e sull’esperienza di lavoro presso gli uffici di MEH.
“Questa è, per me, un’opportunità importante per affrontare un’esperienza lavorativa in un paese anglosassone e migliorare, allo stesso tempo, le mie capacità di gestione di progetti europei.
Devo dire che ho trovato in MEH un ambiente davvero stimolante.
Mi piacciono i progetti che MEH sta sviluppando ed il modo in cui si lavora. MEH sostiene persone svantaggiate ed emarginate, operando in sinergia con altre organizzazioni benefiche locali e internazionali. Ho ricevuto una fantastica accoglienza, lo staff è molto amichevole e pronto a dare una mano, di conseguenza l’ambiente di lavoro risulta estremamente incoraggiante.
Al momento sono impegnata nel coordinamento e nell’implementazione di progetti locali ed europei (INSART, Bridging the Gap, Talent Match Access Enterprise), ho anche sviluppato delle proposte per progetti rivolti a giovani provenienti da realtà svantaggiate. Inoltre, mi occupo della visibilità di MEH, dei suoi progetti e, in particolare, delle opportunità europee di finanziamento a organizzazioni che operano nel settore giovanile.
E poi Liverpool è una città ricca di opportunità.
La mia vita sociale e culturale si è arricchita molto grazie alle occasioni offerte dalla città. L’accesso ai musei è gratuito e, ogni settimana, si può assistere a dozzine di eventi culturali e musicali durante i quali si possono fare nuove conoscenze. La gente di Liverpool è particolarmente aperta, forse per via del fatto che, fino a pochi anni fa, Liverpool era una città molto più povera ed i suoi abitanti hanno sviluppato una maggiore solidarietà fra loro, scampando all’individualismo spiccato che, a volte, affligge le aree più benestanti. Per via delle sue tre principali università, Liverpool è la città di molti studenti che qui vivono e studiano, ciò rende la città un punto di incontro per diverse comunità internazionali.
In più… sono anche diventata un tipo sportivo – in realtà non lo sono mai stata, ma adesso uso i tanti parchi della mia città d’adozione per…correre una volta a settimana (non so per quanto andrà avanti questa storia!).
Ad essere sincera mi manca qualcosa del mio Paese. Io vengo dalla Sicilia, un’isola meravigliosa nel cuore del Mar Mediterraneo…dove si sta al caldo. Ma credo di potere gestire questa situazione, in compagnia del mio nuovo e inseparabile amico: il mio caro ombrello!
In realtà sto cercando di ottenere il massimo da questa esperienza. Sto imparando a vivere in un nuovo contesto culturale, migliorando il mio inglese e le mie competenze professionali, modificando le mie abitudini a seconda delle occasioni che mi vengono offerte nel contesto in cui vivo oggi. Sto anche contribuendo alla crescita dell’associazione in cui opero, mentre combatto alcuni pregiudizi contro il mio Paese. È uno scambio in tutti i sensi. Mi sento così riconoscente per aver avuto questa opportunità”.