Pubblichiamo la testimonianza dell’esperienza di mobilità all’estero di Irene La Pera, che ha trascorso un periodo a Liverpool con il progetto YALIM.
Grazie al progetto YALIM (“Youth Active Learning in Moving” Youth in Action – Support to Youth Workers’ Mobility, azione 4.3) ho avuto l’opportunità di lavorare per sei mesi a Liverpool, in Inghilterra. La mia organizzazione ospitante, Merseyside Expanding Horizons, si trova a Liverpool, una città che mi ha piacevolmente sorpreso sotto tanti punti di vista. È un centro molto vivace e negli ultimi anni ha attraversato una vera e propria fase di rinascita, uscendo da un recente passato di degrado, soprattutto dopo essere stata Capitale europea della Cultura nel 2008. C’è un fervente movimento culturale e per le strade della città la musica non manca mai, essendo anche il luogo che ha dato i natali ai famosissimi Beatles. Tuttavia, la cosa che ho apprezzato di più è la gente di Liverpool: allegra, socievole e molto disponibile. Ho trovato un calore quasi siciliano che mi ha permesso di adattarmi presto.
La mia esperienza professionale in MEH è stata molto positiva. Ho avuto l’opportunità di acquisire diverse competenze in project management e di crescere come trainer, ampliando le mie conoscenze nell’ambito dell’educazione non formale diretta soprattutto a giovani e venendo a contatto con una diversa realtà locale, dedicandomi a temi quali inclusione sociale, cittadinanza attiva, dialogo interculturale e intergenerazionale. Mi sono occupata di redigere report e condurre delle ricerche per un progetto Daphne, European Anti-bullying Network, ho contribuito alla stesura di proposte progettuali, partecipato a meeting europei ecollaboratoall’implementazione di training rivolti a giovani e adulti.
In particolare ho lavorato per un progetto Grundtvig Multilaterale, ALCE Appetite for Learning Comes with Eating, rivolto a giovani donne migranti e donne autoctone over 60, mirato a favorire il dialogo interculturale e intergenerazionale attraverso la condivisione di conoscenze legate a tradizioni culinarie, e per un training finanziato da Big Lottery Fund (Inspiring Social Leaders), con l’obiettivo e di promuovere la partecipazione attiva dei giovani nella comunità e fornire loro competenze legate all’imprenditoria sociale. Questa esperienza ha segnato il mio percorso di crescita anche su un piano personale. Ho dei bellissimi ricordi dell’atmosfera accogliente in ufficio e ho lavorato con uno staff molto disponibile e professionale. Grazie a loro ho rafforzato le mie capacità di teamwork e leadership, acquisendo maggiore sicurezza nello svolgere determinate attività.
Una volta tornata a Palermo ho iniziato a collaborare con una ONG, per la quale continuo ad occuparmi di programmi europei, dedicandomi all’ambito giovanile e lavorando su temi come educazione ai diritti umani, dialogo interculturale e cittadinanza attiva.
Aggiornamento:
È possibile effettuare il download del prodotto finale YALIM qui YALIM Best Practices in Youth field Project Managment