Può una comunità educante trasformare il futuro di un quartiere?
Nei quartieri Kalsa e Sant’Erasmo di Palermo, qualcosa di singolare sta accadendo: la rigenerazione urbana e l’innovazione sociale stanno prendendo forma attraverso la creazione di spazi culturali di comunità. Qui, genitori, bambinɜ, docenti e associazioni collaborano per dare vita a nuove pratiche educative e per ripensare lo spazio pubblico come luogo di crescita collettiva.
FuoriTema vuole ampliare e rafforzare questo processo, coinvolgendo nuovi attori e sperimentando un modello di governance partecipata. Ma come si costruisce una comunità educante in grado di incidere realmente sul territorio?
Un primo passo, come quello in atto alla Kalsa, è la raccolta dei bisogni dal basso, che nel caso specifico servirà a rendere la scuola uno spazio che risponda sempre di più ai desideri dellɜ bambinɜ.
Il progetto ha portato all’interno della scuola Rita Borsellino, nel cuore del quartiere Kalsa, dei laboratori creativi con il duplice obiettivo di sviluppare le competenze non cognitive dellɜ minori e di dare forma e spazio ai loro desideri. Le attività realizzate sono a loro volta il frutto di un processo di co-progettazione sviluppatosi all’interno della comunità educante – che comprende scuola, genitori ed enti del terzo settore – e fondato sulla convinzione che solo interventi condivisi possono avere un valore autentico e un impatto reale. Le idee raccolte non resteranno solo su carta: la scuola e la comunità educante si impegneranno a tradurre i desideri in azioni concrete, valutando nuove attività e spazi che rispondano alle esigenze emerse.
Attraverso uno storytelling partecipativo, modellato di volta in volta sulle esigenze e sull’età delle classi, lɜ bambinɜ hanno scoperto il Tanabata, la tradizionale festa giapponese nota come la Festa delle stelle innamorate. Questo incontro con una cultura lontana si è trasformato in un ponte tra mondi, offrendo allɜ più piccolɜ un’esperienza in cui immaginazione e scoperta si intrecciano, ampliando il loro sguardo sul mondo.
La festa ha creato uno spazio libero e accogliente, dove i desideri potevano emergere senza forzature. Attraverso giochi, domande e attività immersive, la storia prendeva vita insieme a chi l’ascoltava, trasformando il racconto in un’esperienza condivisa e dinamica. Solo alla fine, dopo aver esplorato il significato della festa e vissuto la narrazione in prima persona, lɜ bambinɜ sono statɜ invitatɜ a ripetere il rito del Tanabata: affidare i propri desideri alle strisce di carta, i tanzaku, proprio come accade in Giappone. C’era chi esprimeva un sogno personale e chi immaginava una scuola diversa, più ricca di attività e spazi su misura per loro. Tutti i tanzaku sono stati poi appesi all’Albero dei desideri, diventato un grande raccoglitore di sogni e idee emerse nelle classi.
Ogni tanzaku è stato conservato con cura, perché in ognuno risuona una voce importante. I desideri raccolti non resteranno semplici parole: saranno il punto di partenza per un’analisi partecipata, orientando il percorso di co-progettazione e aiutando la comunità educante a tracciare le prossime azioni e direzioni da intraprendere.
Per ulteriori informazioni contatta Riccardo Bellavista: riccardo.bellavista@danilodolci.org.
FuoriTema è un progetto finanziato da Con i bambini. Il progetto intende ampliare il processo di rigenerazione urbana e innovazione sociale già avviato nei quartieri Kalsa-Sant’Erasmo di Palermo, favorendo la crescita di una comunità educante centrata sullo spazio pubblico, la lotta alle disuguaglianze e il mutualismo. L’iniziativa mira a sperimentare un modello organizzativo orizzontale, rafforzando il dialogo tra scuola, enti pubblici e terzo settore, con interventi mirati allo sviluppo delle competenze di minori, insegnanti e genitori e alla creazione di nuovi spazi educativi.
Partner
- Booq (coordinatore)
- APS Teatro dei ragazzi Palermo
- Comitato Addiopizzo
- SEND
- Butera Società Immobiliare
- Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci – ETS
- Comune di Palermo
- Handala
- Mare Memoria Viva
- Next Nuove Energie per il Territorio
- Palermoscienza