Al via SlowMed, il dialogo attraverso la dieta mediterranea

Apr 9, 2014Tutela del patrimonio culturale

Dall’Italia all’Egitto, dal Libano alla Spagna, dal Portogallo alla Palestina. È l’eredità comune della dieta mediterranea il filo conduttore che unisce questi Paesi nel progetto SlowMed, che ha preso il via a Palermo con un kick off meeting tra il 28 marzo e il primo aprile. Tre giorni di incontri tra gli otto partner coinvolti per confrontarsi su strategie e obiettivi di un percorso che andrà avanti sino alla fine del 2015. Entrata a far parte del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco alla fine del 2013, e riconosciuta come strumento chiave nella promozione della tolleranza e della diversità culturale dal Consiglio d’Europa, la dieta mediterranea è un’eredità fondamentale del Mare Nostrum. Lo scopo del progetto SlowMed è proprio quello di valorizzarla, promuovendo un dialogo basato sulla creatività e consolidando l’identità culturale del Mediterraneo fondata sul suo patrimonio culinare, nel pieno riconoscimento del cibo come strumento di  confronto tra popoli e civiltà. Per raggiungere i suoi obiettivi di conservazione e promozione della dieta mediterranea, SlowMed coinvolgerà inizialmente 60 persone per un totale di sei gruppi di lavoro locali – uno per Paese – tra cui chef, film maker, nutrizionisti ed esperti di comunicazione del cibo. Nel corso del kick off meeting, che si è svolto nei locali del Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci di via Roma 94, sono stati discussi e definiti in particolare i criteri per la selezione dei membri dei gruppi di lavoro locali e gli obiettivi delle loro attività.

Un'immagine di gruppo dei partecipanti al kick off meeting di SlowMed

I partecipanti al kick off meeting di SlowMed

Il progetto “Slow Food as a means of dialogue in the Mediterranean contexts – SlowMed”, coordinato dal Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci, ha un budget totale di 1.054.598,60 Euro, co-finanziato al 90% dall’Unione Europea (ENPI CBC MED Mediterranean Sea Basin Programme), attraverso il programma European Neighbourhood and Partnership Instrument. Gli atri partner del progetto sono la Bibliotheca Alexandrina (Egitto), l’Arab Resource Center for Popular Arts (Libano), la Mediterranean Diet Foundation (Spagna), la In Loco Association (Portogallo), la Chamber of Commerce of Industry and agriculture of Zahle and Bekaa (Libano), il Battir Landscaspe Ecomuseum (Palestina) e il Dipartimento per le Attività Sanitarie delle Regione Siciliana (Italia). Il progetto SlowMed è coordinato per il Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci da Alberto Biondo. Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando di selezione per partecipare alle attività. Per info contattare: alberto.biondo@danilodolci.org

Aggiornamento:

Il servizio che il telegiornale Tgs ha dedicato alla presentazione di SlowMed. https://www.youtube.com/watch?v=UDqCKchjVxU ENPI logo