MILES: Combattere la disinformazione attraverso la media e data literacy in Europa

Mar 28, 2025Notizie

Nel corso dell’ultimo anno, MILES si è impegnato nella raccolta di dati e nella ricerca sul campo per sviluppare un rapporto europeo transnazionale sullo stato della media literacy nei paesi partecipanti al progetto e oltre, in Europa. Questo rapporto rappresenta il primo grande risultato di MILES e costituisce una risorsa fondamentale per comprendere il panorama attuale della media e information literacy.

La ricerca, condotta in 10 paesi europei, ha incluso studi documentali, interviste e sondaggi con oltre 1.100 partecipanti, tra cui educatorɜ, studentɜ e responsabili politichɜ. Il rapporto fornisce un’analisi dettagliata delle principali tendenze, sfide e buone pratiche nell’educazione alla media literacy, evidenziando l’urgenza di strategie più efficaci per contrastare la disinformazione.

Lo studio, che è possibile scaricare interamente qui (https://www.miles.erasmusplus.website/work-package-2) ha rilevato differenze significative nell’integrazione della media literacy nei programmi scolastici dei diversi paesi dell’UE. Mentre nazioni come la Finlandia e l’Estonia hanno incorporato con successo l’educazione al pensiero critico e alla media literacy sin dalla prima infanzia, altri paesi, come la Romania e la Bulgaria, devono affrontare la mancanza di programmi strutturati e una formazione insufficiente dellɜ docenti. Queste disparità sottolineano la necessità di un approccio più uniforme all’educazione digitale in tutta Europa.

Le piattaforme di social media sono diventate la principale fonte di notizie per moltɜ giovani europeɜ, ma spesso mancano di meccanismi di fact-checking e tendono ad amplificare narrazioni fuorvianti. Il rapporto indica una generale difficoltà a distinguere le informazioni false o fuorvianti online. Questo problema è aggravato dagli algoritmi che privilegiano il coinvolgimento rispetto all’accuratezza, facilitando la diffusione incontrollata della disinformazione.

Le educatorɜ svolgono un ruolo cruciale nel promuovere la media literacy, ma moltɜ docenti si sentono impreparatɜ ad affrontare la complessità della disinformazione digitale. Il rapporto evidenzia l’urgente necessità di una formazione professionale continua, fornendo allɜ docenti gli strumenti necessari per integrare efficacemente la media literacy nelle loro lezioni. Senza questa formazione, lɜ educatorɜ possono incontrare difficoltà nel guidare lɜ studentɜ verso una valutazione critica dei contenuti online.

Nonostante queste sfide, diversi paesi europei hanno messo in opera approcci innovativi all’educazione alla media literacy. Ad esempio: il curriculum nazionale finlandese include la media literacy a tutti i livelli scolastici, mentre il programma didattico austriaco basato sul gioco “Fake News Commissioner” aiuta lɜ studentɜ a comprendere e contrastare la disinformazione. Allo stesso modo, l’iniziativa portoghese “Segura Net” promuove la sicurezza online e la media literacy attraverso workshop interattivi e risorse digitali. Queste iniziative rappresentano modelli di riferimento per altri paesi interessati a rafforzare i propri programmi di educazione alla media literacy.

Per affrontare la crescente minaccia della disinformazione, il rapporto suggerisce di integrare metodologie di pre-bunking e media literacy nei programmi educativi. Esponendo lɜ studentɜ a scenari controllati di disinformazione, si può sviluppare una maggiore resistenza alla disinformazione reale. Inoltre, si incoraggiano responsabili politichɜ a promuovere la collaborazione tra settori, coinvolgendo educatorɜ, professionistɜ dei media e aziende tecnologiche per sviluppare strategie più efficaci contro la disinformazione. L’investimento nell’educazione alla media literacy dovrebbe essere una priorità, soprattutto nei paesi in cui tali programmi sono ancora poco sviluppati.

I risultati del Rapporto Transnazionale evidenziano la necessità urgente di colmare le lacune nell’educazione alla media literacy in tutta Europa. Con il progredire di MILES, le sue intuizioni e raccomandazioni giocheranno un ruolo cruciale nel plasmare il futuro dell’educazione alla media literacy, contribuendo a formare una società più informata e resiliente. Fornendo a docenti, studentɜ e comunità gli strumenti necessari per affrontare criticamente i contenuti digitali, il progetto contribuisce agli sforzi europei più ampi per contrastare la disinformazione e salvaguardare i valori democratici.

Per maggiori informazioni, visita il sito web del progetto: https://miles.erasmusplus.website o contatta Lisa Avarello: lisa.avarello@danilodolci.org.

MILES

MIL and PRE-BUNKING approaches for critical thinking in the education sector è un progetto finanziato dal programma Erasmus + – Partnership for Innovation – Forward Looking Projects.

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