Il Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci – ETS è un’associazione non profit che nasce dall’esperienza di lavoro sociale ed educativo di Danilo Dolci.
Danilo Dolci
La storia e l’impegno civile, politico ed educativo a partire dagli anni ’50
Maieutica reciproca
L’approccio maieutico reciproco è una metodologia dialettica di indagine e di autoanalisi popolare.
Progetti
Attraverso la cooperazione nazionale ed internazionale, il CSC utilizza metodologie innovative finalizzate all’empowerment del singolo e della comunità, rafforzandone il processo creativo.
La nostra rete
La rete informale europea del CSC riunisce i nostri partner più stretti che condividono la nostra mission, i nostri obiettivi e le nostre strategie.
Danilo Dolci
La storia e l’impegno civile, politico ed educativo a partire dagli anni ’50
Maieutica reciproca
L’approccio maieutico reciproco è una metodologia dialettica di indagine e di autoanalisi popolare.
Progetti
Attraverso la cooperazione nazionale ed internazionale, il CSC utilizza metodologie innovative finalizzate all’empowerment del singolo e della comunità, rafforzandone il processo creativo.
La nostra rete
La rete informale europea del CSC riunisce i nostri partner più stretti che condividono la nostra mission, i nostri obiettivi e le nostre strategie.
Le reti per potenziare le capacità di chi lavora nel settore migratorio
Reti e formazione sono elementi chiave per favorire la partecipazione delle donne migranti ucraine in Europa: il primo corso di SHE-UNET.
Oltre l’emergenza: individuare percorsi a lungo termine insieme allз rifugiatз dall’Ucraina
HumanityHub si propone di identificare gli ostacoli alla piena partecipazione socio-economica dellз rifugiatз ucrainз e di promuovere percorsi concreti e realmente rispondenti alle loro necessità.
Non si può parlare solo di sicurezza
Un giovane ragazzo è stato ucciso, e ancora una volta la parola sicurezza è tornata con forza nel dibattito pubblico.
“Non si tratta di eroismo, ma di un certo istinto”: il primo digiuno di Danilo Dolci
Il 14 ottobre 1952 Danilo Dolci comincia quello che è passato alla storia come il suo primo digiuno, per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le terribili condizioni in cui versava la comunità di Trappeto. I fatti: un bambino appena nato, Benedetto Barretta,...
Nonviolenza e non violenza
Approfondimento a cura di Giuseppe Barone Da qualche tempo cerco di prestare attenzione a come la parola “nonviolenza” viene scritta da giornalisti, studiosi, saggisti. Nella maggior parte dei casi, con la complicità dei programmi di correzione automatica dei computer...
Comunicare, legge della vita
Se dovessimo riassumere con una parola pensiero, azione e etica del lavoro di Danilo Dolci, questa sarebbe comunicazione. La ricerca di una comunicazione autentica, diretta, reciproca e limpida, basata su un’analisi etimologica accurata per raggiungere il vero senso...
“Pur l’acqua può morire”: riflessioni sul potere e sull’acqua
Chi poteva pensare che nella Sicilia occidentale degli anni Sessanta – tra campi aridi e popolazioni soffocate dal dominio della mafia, in cui si andava elemosinando scarse risorse idriche – l’acqua che si presumeva quasi inesistente divenisse uno strumento di...







